Le 5 domande da fare per scegliere il giusto partner per la logistica

Tempo di lettura: 2 minuti

Quando si è in cerca di un partner per la logistica è scontato – come avviene, del resto, per ogni tipo di contratto B2B – voler porre alle aziende candidate tutte le domande necessarie per scegliere, tra le tante alternative, l’impresa più adatta alle proprie esigenze.

Il punto è: stai facendo le domande corrette?

 

Il mondo degli e-commerce è in rapida, anzi rapidissima, evoluzione: scegliere il giusto partner logistico, perciò, è più che una semplice decisione operativa: è una scelta strategica che può definire il successo o il fallimento del tuo business. Con il crescente numero di consumatori che si aspettano consegne rapide, precise e affidabili, l'efficienza della tua catena di approvvigionamento diventa un tema da non ignorare. Un partner logistico inadeguato può portare a ritardi nelle consegne, problemi di gestione delle scorte, e un servizio clienti insoddisfacente, che a sua volta può tradursi in una perdita di clienti e danni alla reputazione del tuo brand.

 

Nel 2024, dove le alternative sono solo a un clic di distanza, i clienti non esiteranno a passare alla concorrenza se le loro aspettative non vengono soddisfatte. È quindi essenziale che il tuo partner logistico non solo comprenda le sfide uniche del tuo e-commerce, ma sia anche equipaggiato per gestirle efficacemente. Questo eBook è stato creato per guidarti attraverso il processo di selezione di un partner logistico che sia veramente all'altezza delle tue aspettative e delle esigenze del tuo business. Le domande che esploreremo ti forniranno un framework robusto per valutare potenziali partner, assicurandoti che siano in grado di supportare la crescita del tuo e-commerce, ottimizzare i tuoi processi logistici e, in definitiva, migliorare la soddisfazione dei tuoi clienti.

Iniziamo!

 

 

Domanda 1 - Sei resiliente e prevedibile nelle tue operazioni?

Nel contesto della logistica e della gestione della supply chain, il termine "prevedibile" non va inteso nel senso comune italiano di monotono o banale, ma piuttosto nel senso inglese di "predictable", ossia affidabile poiché è possibile supporre già prima cosa accadrà nella catena una volta avviate le operazioni. In un'industria dove i tempi e l'efficienza sono critici, essere in grado di prevedere e pianificare con precisione le operazioni è fondamentale per il successo.

La "resilienza" è un'altra parola che, sebbene possa sembrare un po' abusata nel linguaggio aziendale moderno, è da sempre connaturata al mondo della logistica. Essere resilienti significa avere la capacità di resistere, adattarsi e riprendersi rapidamente di fronte a interruzioni impreviste e cambiamenti. Questa qualità è indispensabile in un settore che può essere influenzato da una varietà di fattori esterni, come interruzioni della catena di approvvigionamento, cambiamenti nella domanda dei consumatori o persino catastrofi naturali (dobbiamo ricordare la pandemia di Covid19 nel 2020 o l’eruzione del vulcano islandese nel 2010?).

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