Nel mondo dell’e-commerce, basta poco per fare la differenza. Non parliamo solo di prezzi competitivi o prodotti accattivanti, ma anche – e soprattutto – di logistica. Il processo di picking e packing, in particolare, è un punto a cui prestare attenzione: è lì che si gioca la qualità dell’esperienza, il rispetto dei tempi e il grado di soddisfazione del cliente. Un prelievo veloce, un imballaggio curato e zero errori possono influenzare direttamente margini, recensioni e ritorni futuri.
Quando un cliente riceve un pacco, quello è l’ultimo touchpoint tra lui e il brand. Se il prodotto arriva in ritardo, danneggiato o sbagliato, tutta l’esperienza viene compromessa. Al contrario, una consegna rapida e ben confezionata rafforza la percezione positiva. In realtà, non si tratta solo di immagine. Un processo di pick & pack inefficiente genera costi nascosti: tempi lunghi, materiali sprecati, personale sovraccarico, errori che si traducono in resi e gestione post-vendita più complessa. Ottimizzare questa fase vuol dire avere un impatto diretto sui margini, sulla fidelizzazione e sulla competitività del proprio store.
Errore 1 - Magazzino disorganizzato o non scalabile Spazi mal gestiti, articoli difficili da reperire, mancanza di una logica di stoccaggio chiara: tutto questo rallenta il prelievo. Un magazzino disorganizzato è sinonimo di lentezza e margini ridotti. Soluzione: mappatura precisa, logica ABC (stoccare in modo strategico in base alla rotazione), layout a zone per accelerare il picking.
Errore 2 - Assenza di procedure standard Ogni operatore fa a modo suo: così aumentano confusione, errori e tempi morti. Soluzione: definire SOP (procedure operative standard), formare correttamente il personale e prevedere un onboarding strutturato per ogni nuovo operatore.
Errore 3 - Uso di strumenti manuali Excel, post-it, controllo visivo: ancora troppo frequenti. I margini di errore restano alti e la scalabilità è impossibile. Soluzione: passare a un WMS integrato con il CMS eCommerce, adottare barcode, terminali RF e sistemi che riducano l’intervento manuale.
Errore 4 - Packing inefficiente Cartoni troppo grandi, materiali non ottimizzati, sprechi ovunque. E il cliente riceve un pacco che non convince. Soluzione: utilizzare macchine per il packaging su misura, scegliere materiali eco-friendly, ridurre lo spazio vuoto per migliorare anche la sostenibilità.
Errore 5 - Controllo qualità assente Errori nell’invio degli articoli, mancanza di coerenza con l’ordine, dimenticanze. Oltre ai costi, aumentano le recensioni negative. Soluzione: introdurre una doppia verifica, sistemi di scansione, alert automatici in caso di incongruenze.
Automatizzare dove serve: robot per il prelievo, sistemi per il confezionamento personalizzato, strumenti di tracciabilità in tempo reale. Tracciare i KPI giusti: lead time, errori di prelievo, tasso di resi evitabili. Questi dati aiutano a intervenire tempestivamente e migliorare.
E poi c’è l’intelligenza artificiale. L’AI, se utilizzata correttamente, può ottimizzare i percorsi di prelievo, prevedere la domanda e segnalare possibili problemi di stock. Le analisi predittive aiutano a pianificare in anticipo e a ridurre sprechi e inefficienze.
Arriva un momento in cui gestire internamente tutto il flusso logistico non è più sostenibile. I volumi crescono, il team è sotto pressione, i clienti chiedono più velocità e precisione.
Un partner esperto valuta i margini, la stagionalità, la rotazione e propone un servizio scalabile e integrato. Per le start-up o i brand in fase di scale-up, affidarsi a professionisti significa liberare risorse preziose, offrire un servizio migliore e ridurre il rischio di errori.
Grazie a un WMS avanzato, a un’integrazione completa con le piattaforme eCommerce e a un customer care sempre attivo, Dap Sides supporta ogni e-commerce nella gestione del pick & pack con efficienza, controllo e flessibilità. Contattaci per saperne di più!