L’intelligenza artificiale (AI) si sta affermando sempre di più in ogni settore, logistica compresa. Si tratta, in effetti, di uno degli strumenti più potenti per affrontare le sfide della contemporaneità, al netto delle implicazioni etiche, perché ha già dimostrato di essere in grado di migliorare l'efficienza e le capacità delle aziende.
Si fa presto, però, a parlare di AI: vediamo insieme cosa intendiamo per AI nel settore della logistica, evitando i numerosi specchietti per le allodole che rischiano di generare solo confusione.
Le due facce dell'AI: predittiva e generativa
Quando si parla di AI nella logistica è necessario fare una distinzione e marcare le differenze tra AI predittiva e AI generativa. Questi due approcci sono infatti aspetti distinti di come l'AI può essere utilizzata per migliorare le operazioni aziendali.
- AI predittiva: è l'AI che utilizza grandi volumi di dati per fare previsioni, come la domanda di prodotti, la gestione delle scorte e l'ottimizzazione delle rotte di consegna. Questa tecnologia non è una novità nel settore della logistica: fin dagli anni '70, algoritmi avanzati e sistemi di calcolo sono stati utilizzati per risolvere problemi complessi come il miglioramento delle operazioni di picking e la riduzione dei tempi di consegna.
Grazie all'AI predittiva, le aziende possono:
- Prevedere i picchi di domanda e prepararsi adeguatamente.
- Ottimizzare i flussi di merci per ridurre i tempi di transito.
- Migliorare la gestione delle scorte, riducendo i rischi di esaurimento o sovrapproduzione.
- AI generativa: più recente e potenzialmente rivoluzionaria, l'AI generativa non si limita a prevedere. Genera contenuti, inclusi report, grafici, immagini e documenti come bolle di accompagnamento e DDT (documenti di trasporto). Questo tipo di AI potrebbe sollevare gli operatori da compiti amministrativi, liberando tempo per mansioni a più alto valore aggiunto.
Quindi, mentre l'AI predittiva è già ampiamente presente nella logistica, l'AI generativa sta appena iniziando a trovare applicazioni pratiche nel settore. A questo punto, la domanda che le aziende devono porsi non è se possono utilizzare l’AI, ma in quali aree possono delegare determinati processi a queste tecnologie.
AI e automazione: un binomio vincente
L’intelligenza artificiale, soprattutto nella sua forma predittiva, sta già rivoluzionando la logistica in combinazione con l’automazione. Grazie alla capacità di elaborare dati in tempo reale e prendere decisioni basate su analisi avanzate, l’AI può potenziare i sistemi di automazione esistenti, migliorando l'efficienza delle operazioni logistiche.
Alcune delle principali aree in cui l’AI sta rendendo più efficiente la supply chain includono:
- Automazione dei magazzini: sistemi di gestione avanzata dei magazzini (WMS) e robot autonomi stanno semplificando operazioni come il picking e il packing delle merci. Questi robot, supportati da AI, possono operare senza interruzioni, riducendo drasticamente i tempi di gestione e i costi operativi.
- Ottimizzazione delle rotte di consegna: l'AI può calcolare le rotte più efficienti per le consegne, tenendo conto di fattori come traffico, condizioni meteo e richieste dei clienti. Questo non solo riduce i costi, ma garantisce anche che i clienti ricevano i loro ordini in modo puntuale.
- Previsione della domanda: grazie all'AI, è possibile fare previsioni precise sui volumi di vendita, riducendo il rischio di sovrapproduzione o di esaurimento scorte, migliorando la pianificazione degli approvvigionamenti e riducendo i costi di stoccaggio.
La sostenibilità: AI per ridurre l'impatto ambientale
Un'altra area in cui l'AI sta facendo la differenza nella logistica è la sostenibilità. Con l'incremento delle pressioni per ridurre l'impatto ambientale delle attività commerciali, l'AI può svolgere un ruolo fondamentale nel minimizzare gli sprechi e ottimizzare le risorse.
L'AI predittiva, ad esempio, può contribuire a ridurre le emissioni di CO2 ottimizzando l'uso dei veicoli per le consegne, consolidando più spedizioni in un unico percorso. Allo stesso modo, può aiutare le aziende a ridurre gli sprechi di packaging, suggerendo soluzioni di imballaggio più sostenibili e riducendo l'uso di materiali non riciclabili.
Inoltre, l’AI generativa può essere utilizzata per automatizzare la creazione di documenti e report, riducendo l'uso di carta e semplificando le operazioni amministrative, il che può portare a una significativa riduzione delle risorse utilizzate.
Il futuro dell'AI nella logistica
Guardando al futuro, l'AI è destinata a diventare una componente sempre più importante della logistica. Ovviamente, è ancora presto per vedere una vera esplosione dell’AI generativa nel nostro settore, anche perché sono molte le tematiche a livello di privacy e GDPR che vanno ancora affrontate prima della rivoluzione definitiva.
Alcuni dei cambiamenti che ci si aspetta di vedere nei prossimi anni includono:
- Veicoli a guida autonoma: l'integrazione dell'AI con i veicoli autonomi ridurrà ulteriormente i tempi di consegna e i costi operativi, migliorando al contempo la sicurezza stradale.
- Intelligenza artificiale predittiva evoluta: i miglioramenti nell'AI predittiva continueranno a ottimizzare le operazioni di gestione delle scorte, la pianificazione delle consegne e la riduzione dei costi operativi.
- Integrazione con l'IoT: l'Internet delle cose (IoT) sta già iniziando a trasformare la logistica, e con l'AI il suo potenziale è ancora più ampio. I sensori IoT permettono di tracciare in tempo reale lo stato delle merci, mentre l'AI elabora questi dati per prendere decisioni rapide e ottimizzare le operazioni.
Un futuro promettente
Mentre l’intelligenza artificiale continua a rivoluzionare il settore logistico, le aziende devono rimanere pronte ad adattarsi e prepararsi a integrare queste tecnologie nelle loro operazioni. DAP Sides, in questo senso, è costantemente aggiornata e pronta ad affrontare il futuro, con un occhio sempre rivolto all’insostituibilità dell’essere umano e all’importanza della privacy dei clienti.